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Cos'è

L’istituzione dei Corpi Civili di Pace rappresenta una novità quasi assoluta nel panorama europeo e mondiale, è infatti possibile rifarsi solo parzialmente ad altre esperienze.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale, che disciplina l’organizzazione del contingente di Corpi Civili di Pace, parte la sperimentazione che coinvolgerà 500 giovani.

L’istituzione in via sperimentale è relativa al triennio 2014-2016, come stabilito dall’articolo 1, comma 253, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge finanziaria 2014).

Con la legge 230/98, in Italia, era stato istituito il Comitato di difesa civile non armata e nonviolenta, nell’ambito della legge di riforma dell’obiezione di coscienza, la cui attività è cessata il 31 dicembre 2011 (art.12, comma 20 del decreto legge 6 luglio 2012 n.95, spending review).

Nel 2011, nell’ambito del Servizio Civile Nazionale, è stato realizzato in Albania il progetto sperimentale di ricomposizione dei conflitti: “Caschi Bianchi oltre le vendette”, promosso congiuntamente dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani e dal Servizio Valorizzazione del personale dell'Università di Padova, dall'Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII, da Caritas italiana e dalla FOCSIV, in collaborazione con la Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC). Questo progetto, unitamente ad alcune esperienze tedesche e argentine, ha rappresentato l’unica esperienza concreta di costruzione della pace in Europa.

L’intervento dei Corpi Civili di Pace sarà realizzato in vari campi di azione:

a) sostegno ai processi di democratizzazione, di mediazione e di riconciliazione;

b) sostegno alle capacità operative e tecniche della società civile locale, anche tramite l’attivazione di reti tra persone, organizzazioni e istituzioni, per la risoluzione dei conflitti;

c) monitoraggio del rispetto dei diritti umani e del diritto umanitario;

d) attività umanitarie, inclusi il sostegno a profughi, sfollati e migranti, il reinserimento sociale degli ex-combattenti, la facilitazione dei rapporti tra le comunità residenti e i profughi, sfollati e migranti giunti nel medesimo territorio;

e) educazione alla pace;

f) sostegno alla popolazione civile che fronteggia emergenze ambientali, nella prevenzione e gestione dei conflitti generati da tali emergenze.

Questo modello sperimentale si propone l’obiettivo di ricercare soluzioni alternative all’uso della forza militare per la risoluzione dei conflitti. Competenze, capacità e sensibilità particolari, che non mancheranno ai giovani che sceglieranno di impegnarsi su “nuovi fronti”, saranno anche sviluppate da una formazione mirata e qualificata, appositamente prevista dal decreto interministeriale.

Sei una ragazza o un ragazzo tra i 18 e i 28 anni compiuti? Puoi partecipare ai Corpi Civili di Pace se:

  • sei cittadino italiano o cittadino di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea ovvero di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia;
  • non hai riportato condanna in Italia o all'estero, anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l'appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata.

Inoltre, è richiesto di:

  1. essere in possesso almeno di un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado;
  2. essere a conoscenza della lingua inglese al livello B2 e di una seconda lingua straniera funzionale al progetto, per i soli progetti da realizzarsi all’estero.

Leggi sempre quindi attentamente i progetti e quanto riportato nelle schede di sintesi che troverai pubblicate sui siti dei singoli enti, raggiungibili anche direttamente dalla procedura DOLCCP.

Inoltre ricorda, puoi effettuare la domanda ad alcuni progetti a seconda se tu negli anni passati, abbia già fatto o meno un’esperienza di Servizio civile universale, Servizio civile con progetti di Garanzia Giovani, etc.

Tieni presente che puoi ripresentare domanda di partecipazione se:

  • c'è stata un'interruzione del progetto, nel corso del 2020, a causa degli effetti delle situazioni di rischio legate all'emergenza epidemiologica da Covid-19 e/o legate alla sicurezza di alcuni Paesi esteri di destinazione;
  • hai interrotto il Servizio a causa del superamento dei giorni di malattia previsti, a condizione che il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi;
  • aver già svolto o interrotto il servizio civile nazionale/universale/regionale;
  • aver già svolto o interrotto il servizio civile digitale/ambientale;
  • hai già prestato servizio in un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani”;
  • nel corso del 2021 sei stato avviato in servizio per la partecipazione ad un progetto finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” e successivamente, a seguito di verifiche effettuate dal Dipartimento, escluso per mancanza del possesso dei requisiti aggiuntivi;

Non possono presentare domanda i giovani che:

  • appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia;
  • intrattengano, all’atto della pubblicazione del presente bando, con l’ente titolare del progetto rapporti di lavoro/di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure abbiano avuto tali rapporti di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando; in tali fattispecie sono ricompresi anche gli stage retribuiti.

Di seguito viene mostrata una tabella con la tipologia di progetti a cui potrai effettuare la domanda a seconda delle esperienze di Servizio civile già effettuate

Servizio effettuato Domanda progetti dei Corpi Civili di Pace
Nessuna esperienza di Servizio civile SI
Servizio civile universale SI
Servizio civile digitale SI
Servizio civile Ambientale SI
Servizio civile regionale SI
Garanzia Giovani SI
Corpi Civile di Pace NO


Possono inoltre presentare la domanda le operatrici volontarie ammesse al servizio in occasione di precedenti selezioni e successivamente poste in astensione per gravidanza e maternità, che non hanno completato i sei mesi di servizio, al netto del periodo di astensione, purché in possesso dei requisiti

Ti ricordiamo che tutti i requisiti, compresi quelli aggiuntivi, devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e mantenuti fino al termine del servizio, ad eccezione del requisito relativo all’età.

Leggi attentamente il bando!